james joyce - ulisse

Ombre silvane attraversavano fluttuando silenziose la pace mattutina dalla
cima della scala verso il mare dove egli teneva fisso lo sguardo. Sulla
spiaggia e più al largo biancheggiava lo specchio d'acqua sommosso da piedi
frettolosi dai leggeri calzari. Bianco seno di fosco mare. Vocaboli paralleli,
a due a due. Mano che pizzica le corde dell'arpa congiungendo gli accordi
paralleli. Biancondose appaiate parole baluginanti sulla fosca marea.

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Il vuoto incombe certamente su tutti quelli che tessono il vento [...]

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